AUTOELIMINAZIONE LUPI, MUSCARDINI: AFFERMAZIONI DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE CONTRASTANO CON DIRETTIVA EUROPEA E CON INTERESSI DEGLI AGRICOLTORI ITALIANI

“La risposta del commissario europeo Karmenu
Vella è chiara: per l’Italia il lupo è una specie prioritaria ed è soggetto a
un regime di protezione rigorosa. Numerosi progetti Life sono stati finanziati
in Italia per individuare strategie e misure con cui attuare una convivenza
stabile tra il lupo e attività economiche tradizionali. Il commissario conclude
la sua lettera di risposta alla mia del 28 gennaio dicendo: Confido che le autorità italiane sapranno
garantire la conservazione del lupo nel rispetto della normativa europea e
assicurare una coesistenza armoniosa tra questa specie e le attività umane. La
commissione rimarrà vigilante sulla corretta applicazione della legislazione in
questione
”. Ha dichiarato l’On. Cristiana Muscardini, presidente dei
Conservatori Social Riformatori e Medaglia d’oro al Merito europeo.

Le affermazioni del Ministero dell’Ambiente italiano
sull’autoeliminazione (i lupi si suicidano?) di 60 lupi contrasta con gli
obiettivi della direttiva europea e con l’interesse non solo dell’ambiente ma
anche degli agricoltori italiani. Infatti, lo spropositato aumento di cinghiali
(si parla di un milione di esemplari), cervi e caprioli può essere contenuto
solo da una presenza più numerosa di predatori e cioè di lupi. Per quanto
riguarda gli eventuali danni ad allevatori è noto che da anni vi sono
sufficienti e cospicui risarcimenti e che vi sono finanziamenti appositi per le
recinzioni elettriche e per l’acquisto di cani da guardia quali i maremmani,
cani la cui mole e presenza rappresenta deterrente sufficiente all’avvicinarsi,
eventuale, dei lupi.

“Il ventilato progetto di abbattimento di 60
lupi è ridicolo oltre che dannoso e costoso e in netto contrasto con le
normative europee” – conclude Cristiana Muscardini, che sulle dichiarazioni del
Ministero italiano continuerà a tenere monitorato il commissario europeo.