ATTESTAZIONE MADE-IN

La legge 99/09 ha recentemente introdotto in Italia una nuova normativa, in base alla quale non é più possibile introdurre prodotti marcati ‘Made in Italy’ se questi non sono interamente fabbricati in questo paese. Come ben si comprende, l’obiettivo primario di questa nuova normativa é quello di combattere la contraffazione, fenomeno che colpisce in maniera notevole gli scambi internazionali a detrimento delle imprese che agiscono con lealtà ed onestà, oltre che professionalità.Inoltre, la suddetta normativa assicurerebbe una corretta informazione al consumatore che, attraverso la tracciabilità dei prodotti acquistati, prenderebbe facilmente conoscenza dell’origine del prodotto. Tuttavia, in un quadro in cui la politica commerciale é demandata alle competenze dell’Unione europea con riferimenti e connotazioni comunitarie, la legge rischia di causare distorsioni alla libera circolazione delle merci, applicazioni asimmetriche con effetti sulla competitività delle imprese.Per tale motivo, riconosciuta la validità del principio e degli interessi da tutelare, occorre procedere a concertare regole europee valide per tutti i paesi membri a tutela del “Made in”. 


La Commissione: 


1) come pensa di valutare tale situazione in relazione all’ obiettiva necessità di dare informazioni trasparenti al consumatore e tutelare l’imprenditoria onesta?


 2) non crede che sia il caso di premere sul Consiglio per la definitiva approvazione del Regolamento sul Marchio d’Origine che da anni giace invano negli archivi europei, evitando che prodotti senza etichettatura entrino in Europa arbitrariamente?