Arbitrati telefonici illeciti

Le compagnie telefoniche, come è noto, usano il cosiddetto sistema d’arbitrato per gestire la compensazione economica nel passaggio di minuti telefonici da un operatore all’altro. In altri termini il sistema controlla la compravendita di minuti telefonici quando la comunicazione viaggia tra operatori diversi. Questa operazione mercantile viene definita appunto “arbitrato telefonico” e corrisponde a tutti gli effetti al passaggio di denaro da un operatore all’altro, che possono trovarsi in nazioni diverse. Il fatto del passaggio di denaro si presta ad un probabile e possibile utilizzo fraudolento ed illecito di questo sistema e potrebbe succedere che la criminalità organizzata, se non addirittura il terrorismo internazionale, ne approfittino per trasferire e quindi riciclare denaro sporco, eventualmente con la complicità di persone che lavorano per l’operatore. Sarebbe semplice per una compagnia prestanome acquistare centinaia di migliaia di minuti da una compagnia di un altro Paese e trasferire altrove in questo modo l’ammontare del costo dell’operazione con denaro “sporco”, per poi farlo rientrare completamente pulito. 

La Commissione 

  1. è al corrente di queste operazioni possibili?
  2. E’ a conoscenza di fatti criminali avvenuti con questo sistema?
  3. Non ritiene opportuna una sua proposta per l’istituzione di un controllo efficace del traffico telefonico gestito con il sistema dell’arbitrato tra operatori, per impedire l’utilizzo fraudolento e criminale del sistema stesso?

Risposta data dalla sig.ra Malmström a nome della Commissione

La Commissione è membro del gruppo di azione finanziaria contro il riciclaggio di proventi illeciti e contro il finanziamento del terrorismo (GAFI) ma non è a conoscenza di un uso del meccanismo delle tariffe di terminazione delle chiamate a fini criminali o fraudolenti.

Il gruppo Tipologia del GAFI, che ha il compito di seguire gli sviluppi registrati nel modus operandi della criminalità, per studiare la necessità di una reazione adeguata (in particolare sotto il profilo normativo), se del caso potrebbe in futuro avviare al riguardo lavori specifici.

Peraltro, nel quadro di un progetto destinato a lottare contro il riciclaggio di proventi illeciti e contro il finanziamento del terrorismo attraverso nuovi mezzi di pagamento, il problema del pagamento attraverso i telefoni cellulari e le carte prepagate è già allo studio. È comunque troppo presto per stabilire se il problema delle tariffe di terminazione delle chiamate meriti un’attenzione più specifica.

Ove dovessero essere constatati modalità operative del genere, si provvederà a esaminare le soluzioni del caso.