ACCORDO CINA-SVIZZERA, MUSCARDINI: SEMPRE PIU’ URGENTE IL MADE IN EUROPEO

“Il Consiglio nazionale elvetico ha
approvato l’accordo di libero scambio tra la Confederazione Elvetica
e la Repubblica
Popolare Cinese che, nella primavera dell’anno prossimo,
passerà al vaglio del Consiglio degli Stati e se accettato, in vigore a metà
2014. Sebbene la Svizzera
non sia uno Stato membro dell’UE ha comunque in vigore un importante accordo
bilaterale con Bruxelles, e accordo potrebbe avere enormi ripercussioni
anche sul mercato comunitario, infatti, non mancheranno le esenzioni a dazio
zero per articoli tessili e scarpe” – dichiara l’On. Cristiana Muscardini,
vicepresidente della commissione al Commercio Internazionale, commentando
l’accordo di libero scambio Svizzera – Cina. “Il timore mio e
degli imprenditori e lavoratori europei è che la Svizzera possa fungere da
trampolino per i prodotti cinesi, che già troppo spesso riescono
fantasiosamente a dribblare i controlli doganali e dell’anti-dumping. La Svizzera ha però il
marchio di denominazione d’origine “Made In Switzerland”, lo stesso che da anni
con fatica io e altri colleghi cerchiamo di fare introdurre anche all’interno
dell’Unione Europea, per difendere le nostre manifatture e i nostri lavoratori
da un mercato delle esportazioni che ha un rapporto di 3 a 1 a favore della Cina” –
conclude Muscardini