Tutela ambiente e rischi idrogeologici

Sono sempre più frequenti anche in Europa disastri ambientali provocati da esondazioni e da nubifragi, con la conseguenza di franamenti e sconvolgimento di territori che provocano danni enormi al territorio. Questi fenomeni comportano la tragica perdita di vite umane e provocano ingenti perdite per le economie familiari delle popolazioni colpite da simili disastri, come sta accadendo attualmente nella provincia di Messina. Anche in Europa esistono regioni in cuii rischi idrogeologici rappresentano una minaccia, col timore di smottamenti diintere colline e fianchi montagnosi  che a causa di nubifragi particolarmente intensi spazzano via interi villaggi e modificano l’orografia di intere vallate, anche per i problemi dovuti all’abbandono di territori di montagna, o a interventi tecnici impropri sul corso delle acque. Il monitoraggio di queste zone a rischio cisembra necessario, al fine di evitare che su di esse si costruiscano abitazionie fabbriche e per  intervenirecontro eventuali abusi. Di fronte a questa situazione

La Commissione

 

1.   non ritiene opportuna l’organizzazione di un Centro di raccolta dati sullesituazioni a rischio, con periodici controlli, tanto nel settore idrogeologico,quanto in quello sismico, al fine di effettuare gli interventi ritenuti necessari per prevenire disastri ambientali, con le tragiche conseguenze che conosciamo per le popolazioni?

2.   Non pensa che, a seguito di accertamento di eventuali responsabilità per le catastrofiaccadute, gli interventi del Fondo di Solidarietà per le calamità naturalidebbano essere gestiti da un Commissario nominato dal governo del Paese interessato e non dagli enti pubblici preposti che non hanno provveduto alla necessaria prevenzione?