TERREMOTO IN EMILIA ROMAGNA

La rivista Science ha recentemente
scritto che “non si può escludere” un legame tra il terremoto in Emilia-Romagna
nel 2012 e le attività estrattive che vengono svolte sul medesimo territorio.
Un’altra ipotesi che deve essere confermata è che le trivellazioni stiano
provocando lo sprofondamento del territorio in questione. Fermo restando che il
nesso causale è solo ipotizzato e deve essere effettivamente riscontrato, la
sola ipotesi di quel nesso fa emergere aspetti problematici in merito alla
disciplina delle attività estrattive e della tutela dell’ambiente.

 

La Commissione

 

1.    Alla luce delle crescente problematicità
dell’approvvigionamento energetico indotta dalla crisi ucraina e per tutelare
tanto gli operatori del settore quanto le popolazioni e l’ambiente può
specificare se e quale sia il punto di equilibrio tra tutela dell’ambiente e
tutela dell’attività imprenditoriale?

2.    
Può dire quali siano i criteri in base ai quali viene
concesso lo svolgimento di attività estrattiva, può quindi precisare se tali
criteri sono fissati da una uniforme disciplina europea o sono affidati alla discrezionalità
degli Stati?

3.     
Può indicare se esista una disciplina europea, e nel caso
quale, in tema di responsabilità e risarcimento per danni all’ambiente e alle
popolazioni provocato da attività ad alto impatto ambientale?

4.     
Non ritiene che debba essere fatto uno studio approfondito
sulla compatibilità, in tutta Europa, tra estrazioni di gas e petrolio e
sicurezza del territorio?

5.     
Non ritiene necessario riscontrare l’ipotesi che le
attività estrattive possano provocare lo sprofondamento della superficie e mappare
le aree esposte a questo rischio?

 

IT

E-004668/2014

Risposta di Janez Potočnik

a nome della Commissione

(11.6.2014)

1.       La Commissione prende
sistematicamente in considerazione gli aspetti sia ambientali che economici
nelle valutazioni d’impatto a corredo delle sue iniziative strategiche, anche
nel campo dell’energia.

 

2.       Gli Stati membri rilasciano
permessi per attività minerarie sulla base della legislazione nazionale e
unionale. Quest’ultima in particolare reca disposizioni sulla realizzazione di
valutazioni d’impatto ambientale[1], sulla protezione
delle acque[2],
sulla gestione dei rifiuti delle industrie estrattive[3], sulla registrazione,
valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche[4], sulla responsabilità
ambientale[5]
e sulle aree di protezione ambientale nell’ambito di Natura 2000[6].

 

3.       La direttiva 2004/35/CE
sulla responsabilità ambientale stabilisce la responsabilità oggettiva per
determinate attività pericolose di cui all’allegato III. Gli operatori che
hanno provocato danni ambientali rilevanti o una minaccia imminente di danni
ambientali rilevanti devono prevenire o riparare i danni in modo da preservare
o ripristinare le risorse naturali al loro stato iniziale. Tuttavia, la
direttiva non copre i “danni alle persone” (danni alla proprietà,
lesioni personali, perdita economica).

 

4+5.   Nel 2012 la
Commissione ha pubblicato una relazione dal titolo
“Prediction and monitoring of subsidence hazards above coal mines”[7].
Il programma Orizzonte 2020[8] dispone di una
dotazione per finanziare anche la mappatura e la pianificazione del potenziale
di stoccaggio sotterraneo dell’energia, che dovrebbe comprendere la mappatura
degli usi alternativi previsti e potenziali del sottosuolo, come l’estrazione
di idrocarburi. Valutazioni di siti specifici non sono di competenza della
Commissione.

 



[1]
    Direttiva 2011/92/UE, GU L 26 del
28.1.2012, detta anche “direttiva VIA”

[2]
    Direttiva 2000/60/CE, GU L 327 del
22.12.2000 e direttiva 2006/118/CE, GU L 372 del 27.12.2006

[3]
    Direttiva 2006/21/CE, GU L 102
dell’11.4.2006

[4]
    Regolamento (CE) n. 1907/2006, GU L
396 del 30.12.2006

[5]
    Direttiva 2004/35/CE, GU L 143 del
30.4.2004

[6]
    Direttiva 2009/147/CE, GU L 20 del
26.1.2010 e direttiva 92/43/CEE, GU L 206 del 22.7.1992

[7]     http://bookshop.europa.eu/en/prediction-and-monitoring-of-subsidence-hazards-above-coal-mines-presidence–pbKINA25097/

[8]     http://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/h2020/wp/2014_2015/main/h2020-wp1415-energy_en.pdf