TERREMOTO E FONDO EUROPEO DI SOLIDARIETA’

Nella stampa nazionale italiana, il Commissario per le politiche regionali, Johannes Hahn, dopo aver valutato i danni causati dal terremoto che dal 20 maggio non da tregua all’Emilia Romagna e ad alcune zone della Lombardia, ha informato sullo stanziamento di fondi europei, parliamo del fondo di solidarietà e del 4% di quello rurale messo a disposizione dai ministri agricoli europei, per aiutare la ricostruzione della città colpite.


 


la Commissione


 


1.       può informarci se la Protezione civile nazionale ha già presentato domanda presso gli uffici competenti della Commissione?


2.       il commissario Hahn ha parlato di 150-200 milioni stanziabili attraverso il Fondo di solidarietà  e di 100 milioni per quello rurale. Può confermarci tale disponibilità? Si tratta di una previsione budgetaria fatta solamente per i danni causati all’Emilia o coprirebbe anche le altre città colpite, in Lombardia, come le zone del mantovano?


 



IT


E-005685/2012


Risposta di Johannes Hahn


a nome della Commissione


(19.7.2012)


 


 


1. La Commissione non ha ancora ricevuto una richiesta di aiuti del Fondo di solidarietà.


 


2. L‘importo dell’aiuto che può essere concesso dal Fondo di solidarietà dipende dai danni verificatisi. Dato che il Fondo di solidarietà è finanziato con somme non incluse nel normale bilancio dell’UE, qualsiasi importo proposto dalla Commissione a titolo di aiuto deve essere approvato dal Consiglio e dal Parlamento europeo prima di poter essere erogato. L’aiuto sarebbe concesso allo Stato italiano e riguarderebbe la catastrofe nel suo insieme. L’assegnazione dei fondi a singole regioni o per determinate operazioni spetterebbe allo Stato membro, che ne sarebbe pienamente responsabile.


 


Per quanto riguarda il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, la Conferenza delle regioni italiane ha deciso di destinare il 4% della dotazione finanziaria del 2013 di ogni programma di sviluppo rurale regionale italiano (ad eccezione di quello della Lombardia) ai programmi di sviluppo rurale dell’Emilia Romagna e dell’Abruzzo (rispettivamente 44 milioni di euro e 6 milioni di euro). Questo cambiamento comporta la modifica del piano strategico nazionale (PSN) italiano e, susseguentemente, decisioni individuali della Commissione per ciascuno dei programmi interessati dalla riassegnazione dei fondi. La proposta di modifica del PSN è stata presentata in data 19 giugno.