Sul caso Colombo, Muscardini torna a scrivere ad Alfano

Il caso della Dott.ssa Colombo, la madre dei due bambini prelevati a
scuola a sua insaputa e portati al padre in Germania su richiesta di un
tribunale tedesco, ritorna ad essere discusso il 10 dicembre presso il
Tribunale dei minori di Milano. Preoccupata per il susseguirsi degli episodi
incresciosi che hanno costellato la vicenda giudiziaria della signora Colombo
fino ad oggi, l’On. Muscardini,
parlamentare europea, torna a scrivere al Ministro Alfano esponendogli tutta la
sua perplessità. “Non so se l’Autorità Centrale ha dato ai colleghi tedeschi le
istruzioni per rovesciare la sentenza della Cassazione italiana, come richiesto
dalla difesa tedesca”. – scrive la Muscardini – “So soltanto che il
comportamento del tribunale milanese (ritardo della documentazione, rifiuto di
rinvio, nessuna garanzia per i bambini se avessero partecipato all’udienza,
registrazione difettosa e introvabile per qualche tempo dell’udienza del 10
novembre, discussione contemporanea dei due procedimenti in contrasto con la
sentenza della Cassazione, ecc.) provoca forti dubbi e fa temere che la sua
azione tenda più a soddisfare le richieste tedesche che quelle di una cittadina
italiana. D’altro canto le pressioni esercitate dalla diplomazia tedesca sono
verificabili”

“Lo Jugendamt  usa tutte le
vie possibili e addirittura la sua rete diplomatica, e l’Italia?” – conclude la
Muscardini  invitando il Ministro a
sincerarsi che venga rispettata la sentenza della Suprema Corte di Cassazione
italiana relativa al caso e ringraziandolo  per le sue assicurazioni, in risposta ad una precedente
lettera di far svolgere delle verifiche sul ritardo nella consegna dei
documenti e su altre azioni poco chiare verificatesi a Milano”.