Morto anche Pavel Antonov, un altro oligarca russo apparentemente suicidatosi in India subito dopo la morte, sempre nello stesso albergo, di un turista russo suo caro amico.
Antonov già da mesi si era dichiarato contrario alla guerra in Ucraina.
Continua, lentamente ed inesorabilmente, a salire la lista degli oligarchi russi che si uccidono, alcuni dopo aver sterminato la propria famiglia, morti sempre più misteriose sulle quali non si hanno più notizie di accertamenti, e che continuano dall’ inizio della guerra scatenata da Putin in Ucraina.
L’improvvisa epidemia di “suicidi“ racconta un altro inquietante aspetto della realtà russa e il fatto che molti di questi ‘suicidi” si siano verificati all’estero testimonia inoppugnabilmente come lo zar possa colpire dove vuole e come vuole tramite una fitta rete di spie e sicari.