RICORDANDO IL PRESIDENTE BERLUSCONI 

Osanna e critiche, amici veri, pochi, e persone variamente interessate, troppe, critici onesti e altri ammalati di rabbia od invidia, alleati veri o presunti, più o meno tutti seguiranno l’ultimo viaggio di Silvio Berlusconi, l’uomo che ha segnato la nostra Storia recente con colpi di genio e lungimiranza ed errori di comprensione di alcune realtà, con capacità di visione del futuro, aziendale e politico, e poi incapacità di distinguere spesso tra chi era leale e chi interessato.

Berlusconi politico, imprenditore, sportivo, genitore, figlio, uomo di spettacolo, bersaglio, a volte incolpevole, sicuro di sé ma forse più fragile dentro di quanto si pensasse in quel suo costante desiderio di piacere, di essere amato, anche al prezzo di troppe volte pagare l’amore.

Sicuramente un uomo che non si arrendeva e che ha saputo trasmettere a milioni di italiani un sogno, un sogno che ad alcuni è costato molto, come la distruzione di Alleanza Nazionale, colpa che certamente non è da ascrivere solo alla sua responsabilità.

I funerali saranno imponenti mischiando insieme chi deve esserci e chi vuole esserci per salutarlo con affetto sincero, ma è un po’ così in tutti i funerali, anche in quelli delle persone semplici perché la morte ci rende comunque liberi ed uguali.

La pace sia con Lei e con coloro che le hanno voluto bene.