REGOLAMENTO SULL’OBBLIGATORIETA’ DEL MARCHIO DI ORIGINE PER TALUNI PRODOTTI IMPORTATI DAI PAESI TERZI

Interrogazione
con richiesta di risposta orale
alla Commissione
Articolo 115 del regolamento
Vital Moreira, Cristiana Muscardini, a nome della commissione per il
commercio internazionale

 

Il 21 ottobre 2010, il
Parlamento europeo ha adottato la sua posizione in prima lettura sul
regolamento relativo all’indicazione del paese di origine di taluni prodotti
importati da paesi terzi con 525 voti a favore, 49 contrari e 44 astensioni. Da
allora, nonostante le varie richieste del Parlamento, il Consiglio non è
riuscito a raggiungere una posizione comune, bloccando di fatto la procedura
legislativa. Recentemente, con una svolta sorprendente, la Commissione ha
annunciato che ritirerà l’attuale regolamento nel corso del 2013, sostenendo
che la decisione del panel OMC sul “Cool Case” (caso per lungo tempo
irrisolto) della carne di manzo e di maiale ha modificato la giurisprudenza dell’OMC
e ha reso la proposta iniziale di Regolamento sul “Made In”
incompatibile con l’OMC.

1. Perché la Commissione opta per
il ritiro della proposta, piuttosto che proporre le modifiche necessarie per
rendere il regolamento compatibile con l’OMC, tra cui una nuova base giuridica,
se necessario, che i colegislatori potrebbero approvare nell’ambito della
procedura in corso durante la seconda lettura e dell’eventuale consultazione a
tre?

2. Non ritiene la Commissione che, in
uno spirito di buona cooperazione interistituzionale e di rispetto per i
cittadini europei, che sono rappresentati dal voto della larga maggioranza del
Parlamento europeo sul regolamento, avrebbe dovuto consultare il Parlamento e
concedere tempo sufficiente per la discussione prima di annunciare il ritiro? La Commissione è convinta
che il ritiro del regolamento sia nell’interesse generale dell’Unione europea?

3. Quali elementi della
sua proposta iniziale o del testo della prima lettura della proposta adottato
dal Parlamento europeo non sono più compatibili con l’OMC, e perché? A seguito
delle decisioni del panel dell’OMC e dell’organo di appello, come valuta la Commissione i regimi
di marchio d’origine obbligatorio sui prodotti importati richiesti da molti
altri paesi tra cui Brasile, Canada e Stati Uniti d’America?

4. Quali misure concrete
intende prendere la
Commissione per garantire l’indicazione di origine e quindi
la tracciabilità dei prodotti importati da paesi terzi nel mercato unico,
almeno per i settori già coperti dal regolamento? Qual è il calendario
previsto?

5. La Commissione presenterà
una nuova proposta per il presente regolamento, in linea con le nuove regole
dell’OMC, e, in caso affermativo, quando?