QUELLA PER LA DENOMINAZIONE D’ORIGINE DEI PRODOTTI E’ UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’ A DIFESA DEL CONSUMATORE EUROPEO E DELLA SUA SICUREZZA.

Riuniti inAssolombarda, su iniziativa del Vice presidente della Commissione CommercioInternazionale al Parlamento europeo on Cristiana Muscardini, i vertici delsettore manifatturiero italiano (tessile, abbigliamento, calzature, oreficerie,mobili ed arredamento, acciaio) per discutere sul ruolo del “cosiddetto sistemaItalia” e in particolare per affrontare le proposte avanzate dal Commissarioeuropeo Catherine Asthon rispetto al regolamento comunitario sulladenominazione d’origine dei prodotti, regolamento ancora in attesa diapprovazione del Consiglio dal 2006.

 

“La denominazioned’origine per i prodotti manifatturieri che entrano in Europa è un principioirrinunciabile a tutela del consumatore: il mercato è libero solo quando cisono norme chiare e reciprocità” – ha dichiarato la Muscardini che, con l’onGianluca Susta, ha illustrato le proposte e le domande che presenteranno lasettimana prossima in aula a Bruxelles nel dibattito con il Commissario europeoal Commercio Internazionale. Da questo confronto scaturirà la proposta dirisoluzione che il Parlamento europeo voterà a Strasburgo nella sessione difine novembre.

 

Muscardini e Sustahanno ribadito: “È essenziale che in Europa l’industria manifatturiera che abbia l pari opportunità con lealtre realtà commerciali quali Cina, Stati Uniti, Canada, Messico, paesi chegià da tempo hanno la denominazione d’origine per i prodotti che entrano nelloro territorio”.