PETIZIONE: Le procedure xenofe e discriminatorie dello Jugendamt

Al Presidente del Parlamento Europeo

60, rue Wiertz /Wiertzstraat 6

B-1047 Bruxelles/ Brussel

 

Milano, 5 novembre 2009

PETIZIONE

 

Oggetto: Le procedure xenofe ediscriminatorie dello Jugendamt

 

Signor Presidente,

 

ci rivolgiamo al Parlamentoeuropeo per segnalare l’ennesimo caso di trattamento discriminatorio exenofobo messo in atto nei tribunali familiari tedeschi controllati daun’istituzione politica locale chiamata Jugendamt nei confronti di cittadininon-tedeschi. Detto trattamento, giàstigmatizzato nel Documento di Lavoro del Parlamento Europeo del 22.12.2008,non è stato per nulla cambiato dalle Autorità tedesche, che non hanno in alcunmodo accolto le raccomandazioni del Parlamento europeo.

 

Il caso che le segnaliamoriguarda il prelevamento di due bambini da una scuola di Milano   (Leonardo di 10 anni e Nicolò di6 anni) avvenuto l’8 maggio 2009, all’insaputa della madre. Come si è arrivati a questo evento ed i tentativifatti dalla madre per riavere i figli e per tentare di avere un giusto processo,è descritto nella nota che alleghiamo, dalla quale risultano le prevaricazionie le illegalità verificatesi lungo tutto l’iter della faccenda,. Nonè possibile che i principi sanciti nella Convenzione europea per i dirittidell’uomo e nella Carta dell’UE sui diritti fondamentali vengano cosìpalesemente negati. E’ vero che il dirittofamiliare è di competenza degli Stati membri, ma è altrettanto lecitodomandarsi se le procedure dello Jugendamt sono rispettose di questi principi.

Anche nel caso in questione sinota un intervento politico in ambito giuridico, si constata la violazione deldiritto ad un equo processo, al contraddittorio, al rispetto della vita privatae familiare, alla libera circolazione dei cittadini europei (perché “ildiritto di libera circolazionedella madre deve passare

al secondo posto dopo gli interessi dei bambini.” Corte d’appello di Monaco, costringendo la madre arimanere in Germania, pur confermando che il padre non è adatto ad occuparsidei figli). Si è registrata inoltre la criminalizzazione intenzionale epremeditata del genitore non-tedesco, nonché un’allarmante xenofobia aventi perconseguenza gravissimi traumi e danni alla dr.ssa Marinella Colombo, cittadinaitaliana ed ai suoi due figli minori, Leonardo e Nicolò cittadini italiani etedeschi.

I firmatari di questa petizione si rivolgono a codestaistituzione  per chiederel’intervento presso le Autorità tedesche, finalizzato alla risoluzione del caso,ponendo rimedio ai pregiudizi subiti dai minori che vanno ricondotti presso lamadre, genitore discriminato durante iprocedimenti in Germania e genitore al quale i figli sono statisottratti mentre erano in Italia con il consenso del padre, consenso sottoscritto in data  2 aprile 09 avanti la Questura diMilano.

 

Firmatari

 

Marinella Colombo             Viale Certosa, 97 – 20121 – Milano

Cristiana Muscardini           Via P. Sottocorno, 5 – 20129 – Milano

 

 

Per richiedere il modulo firme si prega di contattare: giorgia.rossaro@gmail.com