PER RIDARE SLANCIO ALL’ECONOMIA LA GERMANIA DICA SI’ AL REGOLAMENTO PER LA DENOMINAZIONE D’ORIGINE. MUSCARDINI, SUSTA E RINALDI SOLLECITANO IL PRESIDENTE POLACCO DI TURNO AL CONSIGLIO

“La crisi economica si contrasta anche con l’applicazione di nuove regole che garantiscano nel mercato europeo pari opportunità per le imprese manifatturiere e il diritto di scelta consapevole per i consumatori” – ha detto la vicepresidente della Commissione commercio internazionale, Cristiana Muscardini che, insieme ai colleghi Susta, del gruppo socialista, e Rinaldi, capodelegazione IDV, gruppo Liberali, ha inviato una lettera al presidente polacco di turno al Consiglio europeo per chiedere, a quasi un anno di distanza dal voto favorevole del Parlamento, che il Consiglio affronti il regolamento per la denominazione di origine dei prodotti extra Ue e avvii le consultazioni con il Parlamento e la Commissione (trilogo).  “Siamo stupefatti” – ha aggiunto Muscardini – “che da un lato il Commissario tedesco parli di bandiera a mezza asta e dall’altro il governo tedesco non dia il suo parere favorevole ad una misura vitale per il rilancio dell’impresa manifatturiera e per contrastare la contraffazione e i prodotti illegali che arrivano soprattutto dalla Cina e dai suoi partner e che sono strumenti che distruggono la libertà del mercato creando nuovi imperi economici fuori dalle stesse regole dell’Organizzazione mondiale del commercio. Ci auguriamo che il governo italiano utilizzi la visita alle Istituzioni europee del suo presidente del Consiglio anche per affrontare questo tema che non ci sembra stia riscuotendo la necessaria attenzione da chi rappresenta l’Italia nel Consiglio dei Ministri, nonostante le molte sollecitazioni che vengono dal mondo imprenditoriale e dei consumatori.”