PARTENOGENESI: UNA SOCIETA’ CHE NELLA SUA MUTAZIONE CERCA UNA RISPOSTA COMUNE O SOLO LA REALIZZAZIONE DEI SINGOLI?

Si discute molto sul diritto delle persone ad avere figli, dentro il matrimonio, fuori dal matrimonio,come coppie eterosessuali o omosessuali, come persone singole, e a qualunque età.


Si argomenta da decenni sul diritto alla vita, ma ci si confronta veramente poco sul diritto ad avere una vita dignitosa, e cioè sulla dignità stessa della vita.


Il movimento Conservatore Liberali Riformatori vuole aprire, su questo tema, un confronto sereno, perché al di là delle scelte politiche e delle conseguenze legislative, al di là delle impostazioni religiose, di qualunque religione, oggi noi siamo in una società nella quale le disparità , le differenze, diventano ogni giorno più grandi e discriminanti, disparità non solo tra ricchi e poveri, tra lavoratori e senza lavoro, tra culture e tradizioni, ma soprattutto tra singoli esseri umani.


Ogni giorno nel mondo muoiono milioni di bambini, decine di milioni di bambini che lavorano, senza possibilità di giocare e apprendere, e nascono centinaia di bambini per i quali non abbiamo pensato come sarà l’inserimento nella vita ed il rapporto con gli altri essendo stati concepiti, con qualunque mezzo, per soddisfare l’orgoglio, il desiderio, “la necessità” di procreare di adulti che per sentirsi tali hanno bisogno di diventare padri, madri,o mammi. Ma questo “amore”  che li ha spinti a procreare, a volte anche a costo di alti rischi per la salute o contro le leggi dei propri paesi (contro le consuetudini, che comunque non sono sempre giuste) è amore verso se stessi o verso i propri futuri figli?


Quante volte l’amore è autoreferenziale, quante volte nasconde una ricerca di appagamento personale e diventa egoismo?


Quanti bambini aspettano un genitore che non avranno mai per colpa di leggi che boicottano le adozioni e per colpa di adulti che pensano come figli solo quelli che hanno procreato magari con un utero in affitto o con un seme sconosciuto.


Una società che inesorabilmente tende alla partenogenesi che, quasi senza accorgersene, accetta la mutazione non tanto dei costumi, quanto della stessa identità umana, una società nella quale la celebrazione di sé è più importante di tutto, è una società che nella sua mutazione cerca una risposta comune per il futuro o solo la realizzazione del presente dei singoli?