NOTIZIE IN BREVE, NOTE E MENO NOTE

La siccità riarde la terra e distrugge parte dei raccolti, se ne parla molto ma non sono ancora partiti i lavori per aggiustare le tubature rotte e i nostri acquedotti disperdono il 40% dell’acqua potabile. Se dovranno razionarci l’acqua  avremo poi il diritto di decurtare il danno dalle tasse? Visto che il problema si è aggravato di anno in anno, per colpa dei diversi governi che si sono succeduti e che non sono intervenuti per approntare un piano acqua che complessivamente affrontasse quanto necessario per l’acqua potabile, le acque reflue, le acque industriali  e quelle legate alle necessità agricole, partendo dagli invasi, visto che hanno lasciato andare in rovina gli impianti idrici, non hanno controllato le regioni per verificare se fossero stati messi a punto nuovi invasi e in funzione quegli esistenti, potremmo fare una azione collettiva contro quei presidenti del Consiglio e quei ministri?

Dall’inizio di maggio le centinaia di migliaia  di cavallette che avevano invaso la Sardegna sono diventate a giugno centinaia di milioni e hanno distrutto i raccolti. Nonostante tutti gli appelli degli agricoltori non è stato fatto nulla, in modo tempestivo, per distruggerle ed ora oltre al danno all’agricoltura c’è stato un danno anche per il turismo ed un pericolo per le strade visto che gli sciami di cavallette possono infilarsi  nei finestrini delle macchine e rendere cieco il parabrezza. Le cavallette sono antiche come il mondo ed è ben nota la loro pericolosità, cosa ha impedito un intervento rapido?

Il NewsGuard riferisce un’analisi comparata dei canali di informazione alternativa, in questi canali la maggior parte dei no vax e dei complottisti è diventata supporter della Russia,difensori di Putin. Sono 230 i siti, tra i quali alcuni italiani, che sponsorizzano la tesi del complotto, dal covid alla guerra, complotto messo in atto per sovvertire l’ordine mondiale e tenere distratti e soggiogati i cittadini. Come più volte abbiamo detto e scritto la mancanza di regole nell’utilizzo della Rete, il diritto, per alcuni, ad una totale libertà, anche quando si professa il falso, si istiga ai più efferati delitti o si lucra con l’imbroglio vendendo farmaci falsi e pericolosi, si tramuta in un danno costante verso tutti gli altri, in un pericolo per la stessa democrazia.