CRISTIANA MUSCARDINI SCRIVE UNA LETTERA AL DIRETTORE FELTRI

         

Egregio dottor

 

Vittorio Feltri

 

Direttore di Libero

  

                                                                                     Milano 4 luglio 2008

  

Caro Direttore,

  come Vice Presidente dell’Intergruppo  per la protezione animali al Parlamento europeo desidero testimoniare ai lettori del suo giornale il progressivo aumento di iniziative politiche (dovute al caldo come dice Oscar Grazioli parlando del Senatore Fluttero, o a colossale ignoranza del problema come ha dimostrato Sirchia) che portano sempre maggiori confusioni sul tema della protezione degli animali e sulla sicurezza. In Italia, nonostante vi siano milioni di proprietari di cani e gatti, sono oltremodo carenti le leggi a tutela degli animali e, ancor peggio, sono spesso inapplicate le esistenti. Nelle scorse settimane  sono stati avvelenati diversi cani a Lampedusa, in Italia un numero superiore a qualsiasi media europea di canili lager denota non solo crudeltà ma business sulla pelle dei poveri animali (molti di questi canili lager prendono i soldi dalla pubblica amministrazione).  E’ sempre aperta la “caccia” ai gatti sia per utilizzarne la pelliccia che  la carne, per non parlare delle sevizie: specie durante il periodo di Halloween vengono crudelmente uccisi migliaia di felini. Anche le amministrazioni locali più avvedute spesso dimenticano di fare controllare la pulizia e l’igiene nelle aree cani e non si preoccupano  di invitare i cittadini ad adottare un cane abbandonato, né considerano il valore psicologico che, specie nelle grandi città,  ha, per le persone sole, la compagnia di un cane e di un gatto. La politica italiana ha molte carenze, tra  le quali l’incapacità di provare empatia verso i problemi dei cittadini e di registrare il problema della sempre più forte anaffettività, specie nei giovani, che   rischi di creare nella società baratri incolmabili di indifferenza. La violenza di certi giochi crudeli che via internet, o con altri strumenti tecnologici, insegna ai nostri bambini a non provare pietà per i  più deboli ed a infierire sugli stessi, potrebbe essere contrastata, almeno in parte, da un adeguata educazione a conoscere il mondo animale. Prendersi infatti  cura di un essere vivente, imparare a capire le sofferenze altrui, forse potrebbe far nascere, un domani, una classe politica che eviterebbe demagogici provvedimenti, come hanno fatto i verdi nel passato governo,  e invece  capace di dare maggiore  armonia all’ambiente ed alla convivenza tra le creature a due e quattro zampe. Mentre in queste giornate torride sono nuovamente abbandonati per strada migliaia di animali, mentre si stanno per sterminare più di 800 volpi con sistemi crudeli, vorrei immaginare che dal suo giornale, che tante volte ha dimostrato sensibilità a questi problemi, uscisse un appello agli amministratori perché facciano:1) immediatamente partire un controllo sui rifugi pubblici e privati onde verificare le condizioni d’igiene e vivibilità in questo periodo particolarmente difficile per il caldo2) una proposta, coadiuvata da un minimo di sostegno economico, per invogliare ed aiutare  quegli anziani o persone sole desiderose di adottare un cane o un  gatto. 3) un ulteriore ennesimo appello ai cittadini perché non  abbandonino animali offrendo invece la possibilità, a coloro che comunque intendono lasciare il proprio cane o gatto, di poterlo affidare, per l’adozione, ad un rifugio convenzionato con il Comune. Nel ringraziarla per l’attenzione non posso non sottolineare la necessità di attente verifiche sui rifugi  e sulle adozione in blocco in quanto mi risulta che proseguono ancora le deportazioni all’estero di cani e gatti utilizzati per inutili sperimentazioni ed anche per altri fini indegni di una società civile (alimentazione, pellicce etc). 

Con i più cordiali saluti.                                                                                               

Cristiana Muscadini