Monete, commodities e governance

A fine agosto in un incontro con gli ambasciatori e diplomatici convocati all’Eliseo, il presidente della Repubblica ha espresso una visione strategica, indicando tre temi di grande portata internazionale. Il primo riguarda la riforma del sistema monetario internazionale, che dopo la caduta di Bretton Woods nell’agosto del 1971, obbliga gli Stati a operare in un “non sistema” monetario internazionale. Per definire le proposte di una riforma monetaria il Capo dello Stato francese suggerisce l’organizzazione di un seminario internazionale di esperti da tenersi in Cina. Il secondo tema mira a creare dei meccanismi per neutralizzare il rischio della volatilità dei prezzi delle materie prime e dei prodotti alimentari, che condiziona pesantemente l’economia dei singoli Paesi. Partendo dalla regolamentazione dei mercati dei derivati sulle commodities, e tenuto conto delle nuove regole proposte per contenere i derivati finanziari, la speculazione sulle materie prima e sul cibo , che rappresenta il pericolo più grave di destabilizzazione economica e sociale, dovrebbe essere controllata e limitata. Il terzo tema riguarda la governance globale, con la creazione di un segretariato permanente del G20 che dovrebbe attivare le decisioni prese collegialmente. Tra le priorità il Presidente francese include anche la tassazione sulle transizioni finanziarie e le riforme della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale.

La Commissione

1 . pur nel rispetto delle diverse competenze, condivide questa visione strategica?

2 . Non ritiene che queste proposte contengano elementi di riforma essenziali?

3 . In caso affermativo, non considera che esse meritano un sostegno anche da parte dell’Unione?