“Il regolamento per la sicurezza dei prodotti garantisce i
consumatori ed i produttori europei e colma un vuoto legislativo” – ha detto
Cristiana Muscardini, vicepresidente della commissione Commercio Internazionale
del Parlamento europeo in occasione del convegno a Bruxelles Più
trasparenza per più efficienza. Il manifatturiero in Europa e la sicurezza dei
prodotti promosso da Lisa Ferrarini, presidente del comitato tecnico di
Confindustria per la tutela del Made In. “L’art. 7 e la tracciabilità sono
parti fondanti del regolamento – continua Muscardini – e la pervicace
opposizione della Germania e di altri paesi del nord Europa non è accettabile, il
mercato senza regole chiare, condivise, rispettate non è libero. Un’Europa che
non dà ai suoi cittadini, consumatori e produttori, gli stessi diritti dei
cittadini e delle imprese degli altri grandi mercati mondiali, che non dà la
giusta attenzione al suo comparto manifatturiero, è un’Europa che si
impoverisce e ci impoverisce. La politica deve finalmente sanare il dissidio
tra paesi produttori e paesi solo o prevalentemente importatori, dissidio che
da anni impedisce un’effettiva politica economica comune. Negare la necessità
della tracciabilità dei prodotti significa anche incentivare la contraffazione
dalla quale discendono truffe e danni ai consumatori, enormi perdite erariali
per gli stati, crisi a catena per le imprese, perdita di decine di migliaia di
posti di lavoro, potenziamento della criminalità organizzata. La speranza –
conclude Muscardini – è che giovedì il voto in commissione commercio interno
sia favorevole in blocco al regolamento e all’articolo 7 senza il quale non
sarebbe colmato l’attuale vuoto legislativo”.