“La decisone del Coreper conferma l’incapacità di
comprendere che in un mercato globale il diritto di informazione dei
consumatori è prioritario quanto la tutela delle regole per il mondo
dell’impresa manifatturiera. Fare prevalere sempre gli interessi di chi è
inetto nel combattere la contraffazione ma parla di libero mercato solo per
garantirsi importazioni senza controlli e delocalizzazioni continue è il modo
per condannare l’Europa” – ha detto
Cristiana Muscardini, vicepresidente della commissione Commercio
Internazionale, dopo la riunione odierna del Coreper a Bruxelles sul
regolamento Made In