l’Iran e l’Iraq rispettino i diritti dei residenti di Ashraf o ci sarà una nuova catastrofe umanitaria!

Di fronte all’intenzione del governo iracheno, a seguito delle pressioni del governo iraniano, di spostare con la forza i 3.400 membri dell’opposizione iraniana residenti di Ashraf a Nuqrat al-Salman, in attesa di espellerli definitivamente dal territorio iracheno, l’onorevole Cristiana Muscardini, Vicepresidente della Commissione Commercio internazionale, chiede in una lettera al Presidente del Parlamento Europeo, José Mauel Barroso, di usare tutta l’influenza di cui la sua funzione dispone, affinché l’Iran e l’Iraq rispettino i diritti dei residenti di Ashraf e non provochino altri lutti ed altre sofferenze inutili come è già avvenuto alla fine di luglio di quest’anno con 11 morti e 500 feriti.

“Lo spostamento forzato è un gesto che contravviene palesemente tanto la Dichiarazione universale dei Diritti umani, quanto la Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo. Non possiamo dimenticare, infatti, che tali residenti sono persone tutelate dalla 4a Convenzione di Ginevra (risoluzione del Parlamento europeo del 24 aprile 2009) perché considerate protette dal diritto d’asilo. Tale diritto deve essere rispettato anche dal governo iracheno, che deve tutelare questa popolazione esiliata” – afferma la Muscardini – “Questo piano è il preannuncio di una nuova catastrofe umanitaria, che bisogna prevenire ad ogni costo”.