Lettera aperta a Silvio Berlusconi

Caro Presidente,

in un momento difficile come quello che stiamo attraversando mi permetto
di riportare alla tua attenzione alcuni problemi che affliggono gli italiani e
che rallentano, o addirittura impediscono, la ripresa economica specie per le
PMI.

Non voglio entrare nel merito delle grandi opere, compreso il ponte sullo
stretto di Messina, ma più modestamente sulla mancanza di un vero ponte  sul fiume Po’ a Piacenza: una
situazione che si trascina da anni. L’anno scorso è crollato, per la piena, il
vecchio ponte che per altro era insufficiente ed inefficiente nonostante alcuni
lavori appena ultimati. Dopo molti mesi è stato costruito un ponte provvisorio,
chiuso di notte, chiuso quando piove molto e assolutamente inadeguato al
traffico diurno. Questo fa sì che tra Lombardia ed Emilia, due tra le Regioni
economicamente più avanzate del nostro Paese, non vi sia di fatto altro
collegamento che quello del ponte sull’autostrada, ponte che però vede formarsi
di frequente innumerevoli code, non ultima quella di 23 chilometri del 24
luglio scorso.

Ci sono centinaia di piccole e medie opere che potrebbero dare sviluppo
al nostro Paese e la cui assenza blocca invece economia e progresso: dalle
autostrade e ferrovie in Sicilia e Calabria, dall’agghiacciante situazione dei
treni dei pendolari, alla deplorevole situazione di Province emarginate dal
punto di vista viabilistico come quella di Sondrio.

Questa mia lettera è un appello a te ed al Governo affinché tanti che si
professano “uomini del fare” non si dimentichino di pensare a cosa si deve
veramente fare con urgenza per aiutare i cittadini e l’economia che non hanno
bisogno di sterili polemiche o di annunci sui giornali di fatti e azioni che
non corrispondono alla realtà.

Sono certa che la tua sensibilità non sfuggirà la necessità di alcune
risposte concrete ed immediate per aiutare coloro che ci hanno dato fiducia e
che continuano a credere nel PdL.

 Cristiana Muscardini