LETTERA A BABBO NATALE

Caro Babbo Natale,

quando ero piccola a Natale
scrivevo la lettera a Gesù Bambino e trovavo i miei regali sotto l’albero. Un
anno, qualche giorno dopo Natale, passando col papà davanti ad un orologiaio
posi la fatidica domanda “papa è buono il mio orologio?” e il papà rispose
“certo te l’ho comprato io!”. Si aprì un mondo di angoscia e dubbi, allora non
me lo aveva portato Gesù bambino… Silenziosamente tornai a casa e scrissi
un’altra lettera: “Caro Gesù bambino dimmi la verità l’orologio me lo hai
portato tu o lo ha comperato mio papà? Per me va tutto bene ma voglio sapere la
verità”. Misi come sempre la lettera sulla scrivania della mia camera e mi
addormentai fiduciosa. La mattina dopo la lettera era ancora lì, Gesù bambino,
tramite la saggezza dei miei genitori che non l’avevano portata via come in
passato, mi aveva detto la verità, era venuto il tempo di cominciare a
crescere.

E dall’infanzia siamo tutti
cresciuti, il mondo è cambiato e non sempre in meglio visti non solo gli orrori
che ci circondano ma anche l’incapacità di parlarci che, troppe volte,
impedisce di capirci mentre Twitter, sms, mail e quant’altro hanno sostituito
il contatto umano anche in epoca pre covid. La verità, che chiedevo in quella
lettera infantile, resta la preghiera che rivolgo in terra ed in cielo e che
affido anche a te Babbo Natale che pur attraverso i pacchetti regalo, i dolci,
le decorazioni e il consumismo rappresenti anche un simbolo che spesso riunisce
persone lontane per fede e cultura.

C’è bisogno di verità per
ritrovare un po’ di umiltà e di capacità di comprensione, quella verità negata
per troppo tempo sul covid e sui necessari presidi di protezione per cercare di
contenerlo, ricordate la storia delle mascherine che nei primi mesi non
servivano ed ora sono obbligatorie? Verità sull’epidemia, cinese, esportata in
e dalla Germania e poi da noi? Mistero, ora ecco la nuova mutazione, che sembra
nata nel Regno Unito a settembre, e della quale siamo stati informati pochi
giorni fa e solo ora abbiamo saputo che, da diversi giorni, vi sono alcuni ricoverati
in Italia, qualcuno sapeva ma i voli dall’Inghilterra sono continuati. Verità
per rendere efficaci quelle regole e leggi a difesa dei bambini e delle donne
abusate mentre troppe volte ciò che è scritto resta inapplicato e le violenze
continuano ed i deboli restano indifesi, verità per gli anziani maltrattati in
case di riposo scoperte e dichiarate illegali ma rimaste invece aperte. Verità
sull’immigrazione che abbiamo lasciato esplodere senza intervenire per
contrastare povertà, diseguaglianza, invasione commerciale scorretta e verità
sul terrorismo che non ci ha visto unire, anni fa, tutte le forze per
intervenire prima che il tragico fenomeno si radicasse anche a casa nostra
mentre invece facevamo affari con governi finanziatori delle più feroci
organizzazioni del terrore. Come dimenticare l’appello ai governi europei
dell’inascoltato ed eroico comandante Massoud, ucciso in Afghanistan il 9
settembre, due giorni prima degli attentati negli Stati Uniti, e come
dimenticare le richieste di attenzione, per quello che avveniva nel Corno
d’Africa, dell’ambasciatore somalo alle Nazioni Unite, dottor Yusuf Ismail Bari
Bari, poi trucidato a Mogadiscio? Verità sul perché nessun paese europeo ha
predisposte leggi che, insieme ad una corretta accoglienza, stabilissero che
per attuare la convivenza non si potevano consentire volti coperti,
predicazioni in lingua diversa da quella dello stato nel quale si svolgono,
macellazioni rituali che vanificano ogni giusta legge sul benessere animale.
Verità per sapere perchè mentre si parla da tempo di economia verde si
continuano a distruggere boschi e foreste dalla Romania all’Amazonia e si parla
di crisi climatica invece che di collasso dell’ecosistema. Verità perché si
ammetta che troppe volte i governi, ed i singoli, sono deboli con i forti e
forti con i deboli.

Quante verità sono state
negate, quante necessità e giustizie ignorate? Verità che dovrebbero fiorire
sulle bocche e nelle coscienze di coloro che, in un modo o nell’altro,
condizionano la nostra vita, politici, giornalisti, intellettuali veri e
presunti, magistrati non sempre in linea con la giustizia, medici che
tradiscono altri medici abdicando al loro dovere. Verità che mancano in troppe
famiglie altrimenti non ci sarebbe tanta prostituzione minorile, tanta diffusione
di droga, tante persone, specie bambini, scomparse. Se ci fosse maggiore
verità, lealtà non saremmo cosi inquieti, arrabbiati, depressi, demotivati.
Abbiamo bisogno di verità senza altre menzogne, senza nuovi sotterfugi caro
Babbo Natale. Mentre la realtà è quella che viviamo e molte famiglie sono in
lutto, non solo in Italia, e troppe sono le persone in coda per un piatto caldo
e troppi sono soli, soli anche nel cuore, nell’anima, cerchiamo di dedicare un
minuto ad una preghiera, fosse pure laica, una preghiera a te e a noi stessi,
preghiamo per avere la forza di cercare sempre e comunque la verità, al di là
della nostra fede religiosa o politica, preghiamo per avere la forza di
chiedere la verità, anche se scomoda, la forza di offrire verità e con la
verità giustizia e, se e veramente necessario, perdono.

Verità vo cercando che è sì
cara…no, non è necessario rifiutare la vita ma è necessario usare la vita
perché verità e libertà vivano insieme.

Buon Natale