Un vecchio detto diceva “i buoni conti fan buoni gli amici” ma in politica sembra, purtroppo, che non ci siano amici e neppure alleati leali e, sopratutto, che in politica, per troppi, il bene comune, l’interesse del proprio paese, che si governi o si sia all’opposizione, sia obiettivo secondario rispetto al proprio vero o presunto interesse elettorale.
Lo straordinario successo elettorale raggiunto dai 5 Stelle, nelle ultime elezioni politiche, frutto del voto di spregio e contestazione verso alcune forze politiche e non della condivisione delle boutade di Grillo, è pari allo sfracello del movimento che ogni giorno diventa più significativo. Nonostante l’evidente fallimento dell’uno vale uno, di come sono stati impostati il reddito di cittadinanza e il 110%, costati miliardi allo Stato e perciò ai contribuenti, Conte continua nella sua perversa politica del cupio dissolvi.
Nello stesso tempo fa un certo effetto leggere la dichiarazione di Salvini “d’ora in poi la Lega voterà solo le cose utili per l’Italia”.Questa dichiarazione sottende che fino ad ora la Lega ha votato provvedimenti non utili per il nostro Paese? Ogni commento è superfluo: se la Lega ha votato provvedimenti inutili per l’Italia meglio che si ritiri dalla politica, se invece, come appare avvio, è una delle solite battute infelici di Salvini speriamo che quei dirigenti della Lega, che hanno dimostrato di avere la testa sul collo, prendano i necessari provvedimenti.
Certo è che, mentre la pandemia incalza con rinnovata contagiosità, la guerra in Ucraina continua con massacro di vite e di beni, le famiglie italiane sono schiacciate dai tanti problemi, dal lavoro alla crisi energetica, dalla siccità all’inflazione, vedere che vi sono partiti e dirigenti di partito il cui scopo alterna il personale cupio dissolvi al fuoco amico contro il proprio Paese non rende molto sereni per il prossimo futuro.