LA DECISIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA LASCIA APERTO IL CAMPO ALLE ESPUGNAZIONI SELVAGGE MA, GUARDA CASO, E’ IN LINEA CON LA VISIONE POLITICO ECONOMICA DELLA CANCELLIERA MERKEL, VISIONE CHE FINORA NON HA PORTATO SVILUPPO MA SOLO AUSTERITA’

“‘Casualmente’ la Corte Costituzionale federale tedesca si pronuncerà solo il 12 settembre sull’ESM, il meccanismo europeo di stabilità. ‘Casualmente’ – sottolinea l’on. Cristiana Muscardini, vicepresidente della commissione Commercio Internazionale al Parlamento europeo – questo rinvio a settembre coincide con la visione della cancelliere Merkel che continua a credere che l’austerità (per gli altri) sia l’unica strada per fare ripartire la crescita e la stabilità economica. Di fatto questa decisione ritarda il decollo delle iniziative prese nell’ultimo vertice per arginare una serie di speculazioni che, è ormai evidente, sono in atto da mesi, specie contro i titoli di Stato italiani. Ancora una volta – continua Muscardini – invece di prendere decisioni tempestive si dilazionano i tempi a tutto vantaggio degli speculatori e rischieremo perciò di avere tra luglio e agosto ancora un assalto ingiustificato ai mercati. Se l’Europa – conclude Muscardini – non sarà in grado nell’immediato di mettere un freno alle speculazioni selvagge rischierà di aver fallito i propri compiti e metterà a rischio il duo stesso futuro oltre a quello dei suoi cittadini”.