INTERVENTO IN AULA: MIGRAZIONE NEL MEDITERRANEO E LAMPEDUSA

INTERVENTO IN AULA

On. dott. Cristiana Muscardini

Migrazione nel Mediterraneo e Lampedusa

09/10/2013

 

Di fronte alla nuova
tragedia sulle coste di Lampedusa dobbiamo dare risposte  e capire la diversità fra migranti e profughi
disperati che scappano da paesi in guerra, da tiranni sanguinari e da
integralismi assassini.

I profughi che
provengono da Somalia, Eritrea, Siria non scappano per migliorare le loro
condizioni di vita ma per potere continuare a vivere. L’incapacità politica che
L’UE ha dimostrato nell’affrontare specialmente la situazione eritrea e somala,
che si trascina da anni con l’escalation dell’oppressione in eritrea e del
terrorismo in Somalia e che si allarga in altri paesi, è pari all’incapacità dimostrata
nel gestire l’immigrazione e nell’aiutare i paesi rivieraschi che devono tutti
essere chiamati al dovere dell’accoglienza dei profughi che dovranno essere
ospitati nei paesi dell’Unione. Lampedusa e i suoi abitanti hanno dimostrato
un’umanità e un rispetto della vita umana superiore a quella di molte cariche
istituzionali nazionali ed europee e a loro deve andare non solo la solidarietà
a parole ma un immediato aiuto concreto perché l’isola soffre di gravi carenze
sia per i migranti che per i suoi abitanti.

 

Chiediamo al
Consiglio di rafforzare in maniera significativa le misure esistenti, di
metterne in atto di nuove e di impegnare tutti gli stati ad aggravare le pene
per i trafficanti di uomini e gli scafisti che sono colpevoli di strage.