IL NOME DI DIO VA RISPETTATO

Il calcio, la passione per il calcio, specie quando gioca la propria nazionale è più che comprensibile ma desta una certa perplessità sentire lo speaker, a seguito dell’ultimo gol che segna la vittoria dell’Arabia Saudita, urlare più e più volte Allah Allah Allah.

Comprendiamo la gioia, l’entusiasmo ma non crediamo che Allah, il Dio dei musulmani, debba essere scomodato per un gol frutto non di un miracolo ma della bravura del calciatore.

Mi sembra che mischiare il sacro col profano sia un po’ blasfemo e sintomo di come il nome di Dio sia usato invano e rappresenti non un’invocazione religiosa ma una specie di urlo di guerra contro gli altri. D’altra parte siamo abituati a sentire invocare Allah dopo attentati e violenze e questo non giova ai veri credenti musulmani che dovrebbero insegnare, fin dalle scuole coraniche, che il nome di Dio, di qualunque fede religiosa si sia, va sempre rispettato e non usato per esultare dell’effimero o per coprire le nostre colpe.