GATTILE ABBATTUTO DALLE RUSPE

La mattina del 4 agosto un gruppo di volontari
dell’OIPA che si occupava di una colonia di gatti a Paratico, comune in
provincia di Brescia, recandosi sul luogo per le cure quotidiane si è trovato
di fronte a uno spettacolo agghiacciante: la struttura era stata abbattuta
dalle ruspe intervenute per cominciare dei lavori e sul terreno giacevano le
carcasse di diversi gatti. Altri, per lo spavento sono fuggiti e seppelliti dai
detriti. I lavori sarebbero dovuti partire solo qualche giorno dopo per
permettere ai volontari di spostare i gatti in un’altra struttura ma
evidentemente si è preferito procedere senza l’adeguato preavviso. Malgrado le
segnalazioni, le responsabilità dell’accaduto sembrano rimbalzare dal Comune
alla ASL alla ditta appaltatrice dei lavori, ognuno con i suoi documenti alla
mano e la sua verità, facendo passare in secondo piano le richieste di
chiarimento e di sopralluoghi adeguati da parte dei volontari dell’OIPA. Così,
ad oggi, un vero responsabile non c’è.

 

La Commissione:

  1. conosce questa vicenda di cui
    si è occupata molta stampa italiana?
  2. Non crede che nella
    definizione di un quadro giuridico per la tutela degli animali domestici e
    randagi, come auspicato nella risoluzione del 4 luglio 2012, sia
    necessario che i comuni si dotino di un registro di censimento delle
    strutture, pubbliche e private, che ospitano animali da compilare in
    accordo con le ASL locali e i gruppi di volontariato che le gestiscono per
    evitare spiacevoli e dolorosi disguidi?

E-008010/2012

Risposta di Maroš Šefčovič

a nome della Commissione

(31.10.2012)

 

 

La Commissione non era a conoscenza della questione segnalata dall’onorevole
deputata.

 

Non esiste una
regola UE in tema di benessere animale che disciplini la tenuta dei gatti. Di
conseguenza, la
Commissione non dispone di regole specifiche sulla gestione
dei rifugi per animali ad opera delle autorità nazionali competenti.

 

Per quanto
concerne la risoluzione del Parlamento europeo del 4 luglio 2012 per la
costituzione di un quadro giuridico UE per la tutela degli animali domestici e
randagi, la Commissione
risponderà conformemente alle vigenti regole che disciplinano il follow-up che la Commissione dà alle
risoluzioni non legislative del Parlamento.