Farmaci da banco

 

INTERROGAZIONE SCRITTA di Cristiana Muscardini (UEN) alla Commissione

 

Oggetto: Farmaci «da banco»

 

Per farmaci da banco si intendono quelli che possono essere venduti liberamente in farmacia, cioè senza prescrizione medica. Tali farmaci spesso hanno limitazioni di uso sotto i dodici anni di età e sono tassativamente proibiti ai bambini con meno di due anni. Tuttavia, essendo venduti liberamente, il controllo del rispetto di certe limitazioni è impossibile. Questo vale per i decongestionanti nasali come per i cortisonici per aerosol, oppure per gli antidolorifici.

Le case farmaceutiche si liberano della loro responsabilità informando i consumatori. Ma il consumatore, mediante la pubblicità, è stimolato a prevenire o aggredire le malattie ai primi sintomi con una medicina «fai-da-te», utilizzando prodotti non sempre appropriati e, ovviamente, gli effetti collaterali — sempre presenti — possono rivelarsi più gravi del malanno.

Potrebbe la Commissione intervenire affinché i farmaci che prevedono delle restrizioni tornino ad essere venduti solo dietro prescrizione medica?
non ritiene che la pubblicità che si rivolge direttamente ai consumatori debba essere meglio regolamentata sulla diffusione di certi prodotti?