ESPORTAZIONE E TRASPORTO DI ANIMALI VIVI

Interrogazione con richiesta di risposta scritta al Consiglio


Esportazioni e trasporto di animali vivi


Le difficoltà incontrate dall’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) per portare a termine il ciclo dei negoziati di Doha sullo sviluppo, rendono incerta la loro conclusione.


Poiché esse rappresentano un importante ostacolo al commercio internazionale, gli Stati membri dell’OMC e in particolare l’UE si sono impegnati a discutere sulla riduzione delle sovvenzioni alle esportazioni nell’ambito dell’accordo sull’agricoltura.


Da parte loro, gli Stati membri dell’Unione continuano a utilizzare in larga misura le esportazioni.


Può il Consiglio rispondere alle seguenti domande:


1.    Intende affrontare la questione delle sovvenzioni alle esportazioni in sede di Consiglio Affari esteri e di Consiglio Agricoltura?


2.    Effettua (o intende effettuare) intereventi in merito alla soppressione delle sovvenzioni alle esportazioni concesse al trasporto di animali vivi, insostenibile per quanto concerne il benessere animale?


 



E-007233/2011


Risposta


(24.10.2011)


 


 


Nelle sue conclusioni sulla politica commerciale dell’UE, adottate il 21 dicembre 2010, il Consiglio ha chiesto, nell’ambito della politica commerciale dell’UE, di perseguire un’agenda attiva di negoziati multilaterali, concretizzando l’impegno assunto dai leader del G20 a Seoul di avviare negoziati generali al fine di pervenire ad una conclusione positiva, ambiziosa, globale e bilanciata del ciclo di Doha per lo sviluppo[1].


 


Il Consiglio segue da vicino i negoziati del ciclo di Doha dell’OMC, in particolare tramite il Comitato della politica commerciale. A livello politico il Consiglio discute periodicamente degli sviluppi della situazione.


 


Come è noto all’onorevole parlamentare, la dichiarazione ministeriale dell’OMC adottata nella conferenza che si è tenuta a Hong Kong dal 13 al 18 dicembre 2005 afferma l’impegno di assicurare l’eliminazione parallela, entro la fine del 2013, di tutte le forme di sussidi all’esportazione e di ogni altra disciplina che preveda misure sulle esportazioni con effetto equivalente[2]. L’UE, in quanto membro dell’OMC, intende rispettare tutti gli impegni politici affermati in tale dichiarazione, compresa la scadenza per l’eliminazione di tutte le forme di sussidi all’esportazione. Questo impegno non è tuttavia un obbligo giuridico; un impegno giuridico potrebbe subentrare solo una volta completato con successo il ciclo di Doha.








[1]     doc. 17914/10



[2]       WT/MIN(05)/DEC, http://www.wto.org/english/thewto_e/minist_e/min05_e/final_text_e.htm