Nella Commissione Bilancio del Parlamento europeo è stato lanciato l’allarme
per la fine di disponibilità di fondi europei destinati al progetto Erasmus, al
Fondo Sociale e al Fondo per la Ricerca e l’Innovazione. Fondi essenziali per
la crescita, l’occupazione e l’educazione dei più giovani. In passato questi
fondi hanno aiutato il processo d’integrazione europea favorendo non solo un
confronto costruttivo con le diverse realtà sociali e scolastiche nei 27 stati
membri ma ha garantito che fossero sovvenzionati progetti di ricerca
scientifica, a volte sotto-finanziati dai bilanci nazionali, e sostenuto la
creatività e l’imprenditorialità giovanile.
In un momento in cui gli Stati membri non stati in grado di allocare i
fondi strutturali lasciandoli all’Unione, non sono chiare le motivazione che
hanno portato ad un scelta del genere.
La Commissione:
- può
indicare la posizione attuale dei diversi Stati membri sul problema? - ritiene
doveroso rivedere il bilancio correttivo del 2012 affinché si mantengano
le risorse destinate a tali progetti? - non
ritiene prioritario, in un momento di crisi economico-sociale, mantenere
qui programmi destinati all’integrazione europea e a favore
dell’occupazione giovanile oggi in forte calo nei diversi Stati membri?
IT
E-009051/2012
E-009099/2012
Risposta di
Janusz Lewandowski
a nome della Commissione
(7.12.2012)
Il 23 ottobre
2012 la Commissione
ha adottato il progetto di bilancio rettificativo (PBR) n. 6/2012 con il
quale vengono richieste risorse supplementari per circa 9 miliardi di EUR[1].
Il PBR n.
6/2012 elenca i programmi che richiedono stanziamenti di pagamento
supplementari, come ad esempio i programmi nell’ambito della politica di
coesione[2]
e dello sviluppo rurale (circa 8,3 miliardi di EUR), i programmi di ricerca
(423 milioni di EUR) o il programma Erasmus (90 milioni di EUR).