DOMANI ENTRA IN VIGORE REGISTRO UNIONI CIVILI, MUSCARDINI SCRIVE A PISAPIA: REGOLAMENTO POCO CHIARO, TROPPI I QUESITI SENZA RISPOSTE ADEGUATE

“Ho letto con attenzione il Regolamento del Comune di
Milano per il riconoscimento delle Unioni civili ma non sono in grado di dare
risposte a chi mi pone alcuni importanti quesiti sulla valenza pratica del
Regolamento stesso” –  è quanto scrive
l’on. Cristiana Muscardini al Sindaco Pisapia alla vigilia dell’entrata in
vigore del Registro sulle unioni civili. “In particolare – chiede Muscardini –
se delle due persone che si vogliono iscrivere una non è ancora residente a Milano
ma convive nella residenza dell’altro è possibile registrarsi nelle unioni
civili ottenendo immediatamente il cambio di residenza a Milano? Qual è il
meccanismo per il quale chi è iscritto nel registro delle unioni civili può
ottenere che l’assistenza ospedaliera sia fatta dal suo convivente e non da un
consanguineo senza ricorrere ad un notaio? Senza queste risposte, di là
dell’evidente buona volontà che l’Amministrazione dimostra verso un problema
sentito da alcuni, si rischia che il Registro diventi solo una specie di
censimento di chi convive, siano esse coppie eterosessuali o omosessuali.
Purtroppo – conclude Muscardini – in Italia rimane irrisolto il grande nodo dei
diritti civili individuali ed e’ questo il problema che le forze politiche e amministrative
dovrebbero affrontare fuori da logiche partitiche o ideologiche e cioè ad
esempio il diritto di poter scegliere chi ti assiste in ospedale senza dover
affrontare un atto notarile, il diritto di poter dare in eredità, fatti salvi
gli eredi diretti, i propri risparmi a chi si desidera senza un pagamento
eccessivo di tasse, il diritto di poter fare subentrare nel proprio contratto
d’affitto una persona convivente anche se non legata sessualmente”.