INTERVENTO
CRISTIANA MUSCARDINI
DIBATTITO SU CRISI FINANZIARIA
Strasburgo, 22 aprile 2009
Signor Presidente, Colleghi,
la crisi economica é lontana da una soluzione nonostante in Europa l’appartenenza all’area dell’Euro abbia contribuito ad una migliore stabilità.
Il Fondo Monetario Internazionale parla di un costo della crisi finanziaria di 4000 miliardi di dollari di cui due terzi imputabili alle banche. Gli obiettivi da raggiungere sono molteplici: ripristinare la fiducia, sostenere la crescita e tutelare l’occupazione. Questo si può ottenere solo grazie ad una politica economica capace di risanare il sistema finanziario ma l’Europa non ha ancora una politica economica.
Nonostante le proposte del G20 di Londra per dare nuovo impulso al sistema creditizio, rimane grave, come denunciamo da anni, la mancanza di regole certe per il mercato finanziario, i suoi operatori, i prodotti offerti, i derivati. I mercati dovrebbero essere sottoposti a regolamentazione e vigilanza soprattutto per il settore finanziario che, senza controllo, ha dato il via ad una spirale di indebitamento senza precedenti.
Cosa fare di questo immane debito costruito sulla concessione di crediti senza garanzia?
Azzerarlo? Inserirlo in un meccanismo di pulizia messo in atto dalle banche stesse? Decidere di proibire future operazioni in derivati OTC e sollecitare le banche a portare a termine in modo definitivo i loro contratti derivati?
Occorrono risposte certe, nuove linee di credito per le piccole e medie imprese e per i risparmiatori per impedire delocalizzazioni incontrollate e per riallineare le regole dell’OMC alla reale situazione, cioè occorre di fronte ad una crisi sistemica riformare il sistema ridando alla politica quel ruolo di indirizzo che troppo spesso é mancato ridando attenzione all’economia reale e abbandonando le facili e drogate sirene della finanza virtuale.