DAL TERREMOTO CAMBIARE LE PROMESSE POLITICHE IN REALTA’

Un pensiero con particolare affetto alle famiglie delle vittime e ai feriti del terremoto, ai tanti amici e parenti del Ferrarese, del mantovano e del Modenese, ai luoghi dell’infanzia, della giovinezza e di molte campagne elettorali, dove i simboli di tanta tradizione italiana sono stati colpiti quasi a monito delle distruzioni che ci minacciano.


I terremoti non si possono prevenire, ma in troppi casi, in questi anni, abbiamo visto ritardi e trascuratezza nel risanare, restaurare costruzioni vecchie e antichi monumenti e scellerato pressapochismo nel ricostruire; così terremoti ed alluvioni hanno travolto anche quello che in molti casi avrebbe potuto essere salvato.


Ora bisogna saper ricostruire senza ritardi, per ridare fiducia e speranza alle persone che già sono state tanto provate dalla crisi economica e morale che da troppo tempo ci affligge.


Vorremmo che il governo, nazionale e regionale, stabilisse subito che per i lavori  che devono essere eseguiti non ci saranno gare al ribasso, amici costruttori da premiare, collette pubbliche che non arrivano mai alle popolazioni colpite.


Vorremmo che questo nuovo lutto che ha segnato persone, famiglie, attività e territori si tramutasse in una concreta promessa di cambiamento; non vogliamo casette prefabbricate, temporanee che diventano poi stabili, macerie che durano decenni! Per questo chiediamo a tutti di vigilare  e di saperci dire, settimana  per settimana, come procedono i lavori, quanto valgono le promesse della politica.