CONTE SE NE VA, LE ROVINE DI AMATRICE SONO ANCORA LI’

A
tre anni dal sisma che ha devastato il centro Italia distruggendo interi paesi
e causando decine e decine di vittime la situazione resta di drammatica
emergenza con ancora più di centomila tonnellate di macerie da togliere e con
migliaia di persone che da tre anni sono senza casa e che, in molti casi, sono
rimaste senza lavoro avendo perso le loro attività. Né l’arrogante governo di
Renzi né il governo di Lega e 5 stelle, che si spacciava per il governo del
cambiamento, sono stati in grado di dare una accelerata, una svolta positiva. E
anche nelle trattative per un nuovo governo, tra i tanti punti che ogni forza
politica propone, manca qualsiasi impegno, concreto e dettagliato nei tempi,
per affrontare quella che è una nuova vergogna nazionale ed una costante
tragedia per i singoli che hanno vissuto quei terribili momenti e che
continuano, ogni giorno, a riviverli. Si fanno chiamare forze politiche in
verità sono debolezze politiche perché chi è incapace di affrontare i più
urgenti problemi del Paese, limitandosi a qualche apparizione sui luoghi delle
varie sciagure ed emergenze, non è né in grado né degno di governare.