Interrogazione con richiesta di risposta scritta degli Onn. Cristiana Muscardini (ECR), Sonia Alfano (ALDE), Tiziano Motti (PPE)
La Commissione è già stata chiamata ad affrontare il problema di cavalli
non idonei alla macellazione venduti al posto di carne bovina o di altra specie
animale.
Considerato che la
Ue ha adottato diverse norme per la tutela degli animali in
generale e per quelli considerati di compagnia o destinati ad attività
sportive, ed in particolare e che vi e’ un continuo aumento degli introiti
della criminalità organizzata del settore delle zoo mafie e delle corse
clandestine chiede
alla Commissione:
1. E’
a conoscenza della pericolosa
situazione nella quale versa dei un centinaio di cavalli adibiti alle corse
,presso l’ippodromo italiano di Varese che rischiano la macellazione o che
potrebbero essere venduti, in modo ufficioso, per le corse clandestine?
2. ritiene , a tutela dei consumatori
e degli animali, di ricordare alle autorità nazionali la necessita di
ottemperare alle norme europee per il rispetto degli animali, e nello specifico
dei cavalli da corsa e per il corretto uso degli ippodromi considerando
l’aumento delle zoo mafie e delle corse clandestine die cavalli che
arricchiscono la criminalità organizzata?
3. ritiene di emanare specifiche norme
che , per combattere la criminalità organizzata nel settore delle zoo mafie
indichino la responsabilità di allevatori e di gestori di ippodromi per
l’utilizzo di cavalli di proprietà o loro assegnati?
IT
E-002817/2014
Risposta
di Tonio Borg
a nome
della Commissione
(24.4.2014)
La Commissione non è a conoscenza della
pericolosa situazione in cui versano i cavalli adibiti alle corse presso
l’ippodromo italiano di Varese.
L’UE non dispone di norme volte a proteggere i cavalli usati
in occasione di mostre o competizioni. La questione rimane di competenza
esclusiva degli Stati membri.