Caso Colombo, Muscardini scrive a Barroso e Reding

“Il caso della
signora Colombo – la madre dei due bambini prelevati a scuola a sua insaputa e
portati al padre in Germania su richiesta di un tribunale tedesco – solleva
gravi problemi di carattere giuridico, politico e morale, ed è emblematico
dell’anomalia rappresentata dallo Jugendamt nell’UE” –  scrive l’On. Muscardini in due lettere congiunte al Presidente della
Commissione europea, Josè Manuel Barroso, e al Commissario per Giustizia,
diritti fondamentali e cittadinanza Viviane Reding.

“Se la Commissione è al corrente delle pratiche adotatte dallo
Jugendamt, del loro meccanismo perverso e contrario ad una serie di principi
giuridici sanciti dall’UE, perché non prende iniziative per eliminare le
conseguenze negative a cui sono sottoposti i genitori non tedesci con
l’applicazione del diritto familiare interno?”  – chiede la Muscardini sottolineando
che la Germania usa il MAE (mandato d’arresto europeo), strumento comunitario, quando
le conviene, ma si rifiuta d’applicare il Regolamento n. 2201/2003, principale
strumento giuridico dell’Unione nel settore del diritto relativo ai minori in
nome del principi di sussidiarietà.

“Lo Jugendamt  usa tutte le vie possibili, senza
tenere mai conto delle disastrose conseguenze sugli affetti famigliari, sul
futuro dei figli e dei genitori” – conclude la Muscardinichiedendo se con queste realtà giuridiche aberranti avremo
ancora il coraggio di definire l’Unione europea patria dei Diritti umani.