L’ultimo libro di Riccardi, Riccardi
vivendo da anni a Shangai e viaggiando per il mondo ha ben presenti i vari
aspetti del problema Africa-Cina, affronta la realtà, spesso ignorata più o
meno volutamente, dei rapporti tra il continente africano e la mega potenza
cinese, rapporti sui quali, in diverse occasioni, ci siamo soffermati sul Patto
Sociale. Nel libro si evidenzia come il continente africano potrebbe
arrivare, nel 2050, ad avere una popolazione di due miliardi e mezzo, con la
Nigeria che potrebbe superare gli Stati Uniti per numero di abitanti, inoltre,
dopo la pandemia, è prevista in Africa una notevole crescita del Pil, solo per
la regione sub sahariana si parla di un incremento del 3,4% con una crescita
record per il Kenya del 7,6.
Oggi la Cina, che da molti anni investe
in più comparti ed in modi diversificati in Africa, è la più grande economia
del mondo per Pil a parità di potere d’acquisto ed è il primo paese nel
commercio globale. I cinesi nell’ormai lontano 2003 avevano investito in
Africa 75 milioni di dollari e nel 2019 sono arrivati ad investimenti per 2,7
miliardi di dollari! Per il continente africano la Cina è il primo partner
commerciale visto che investe ogni anno diversi miliardi e che sono più di
10.000 le aziende cinesi che operano nei vari stati africani.
Il resto del mondo si sappia regolare ma
soprattutto l’Unione Europea, area nella quale è costante e sempre più
numeroso l’arrivo di migranti e profughi dall’Africa mentre non decollano, in
modo idoneo e sufficiente, le nostre politiche economiche, commerciali e
sociali verso il continente africano.