A Fiano la mia solidarietà per non aver potuto esercitare il suo diritto di partecipare ad un dibattito nel quale era relatore, ci permettiamo però di suggerire a Fiano, che conosciamo e per molti aspetti abbiamo sprezzato, che se non sarà in grado, nella volontà, di chiamare le cose con il loro nome continuerà ad avere problemi con quelli che crede suoi amici.
Diceva Voltaire “se vuoi parlar con me fissa i tuoi termini” e questa sarebbe una norma che dovremmo tutti rispettare ma Fiano, come tanti altri, ha paura di definire estremisti comunisti, estremisti di sinistra, coloro che hanno impedito a lui di parlare e che hanno sfilato per le strade inneggiando ad Hamas e alla carneficina che Hamas ha compiuto, non solo in quel tragico 7 ottobre.
L’odio di parte, i preconcetti, l’ottusità, che ottenebra la realtà, non saranno mai d’aiuto alla convivenza civile, caro Fiano chi ti ha allontanato a Venezia è comunista, cerca di comprenderlo pensando a quanti ebrei hanno dovuto fuggire dall’Unione Sovietica e a quello che sta ancora succedendo.